La bibliografia di questo mese è dedicata ad uno scrittore considerato non solo tra i più grandi romanzieri russi di sempre, ma probabilmente uno dei più importanti a livello globale: stiamo parlando di Fedor Dostoevskij. Nato a Mosca nel 1821, l’autore avrà una vita tumultuosa per via della sua affiliazione a gruppi letterari progressisti (che lo portarono ad una condanna a morte seguita dalla grazia, con conseguente incarcerazione in Siberia), problemi finanziari e di gioco (per cercare di riparare a debiti suoi e a quelli ereditati dal fratello), arruolamento forzato nell’esercito e afflizione da epilessia, malattia che lo accompagnerà durante tutta la sua vita. Fortunatamente, nonostante le molte vicissitudini, non smise mai di scrivere, portando alla luce tra i più grandi capolavori della storia. Al momento della sua morte nel 1881 a San Pietroburgo, Dostoevskij avrà lasciato ai posteri quattordici romanzi, moltissimi racconti e alcuni saggi, guadagnandosi un posto d’onore nella storia della letteratura mondiale, dove il suo nome resta (e resterà) immortale.
Di seguito una selezione della biblioteca:
Le notti bianche (1948)
Umiliati e offesi (1861)
Memorie del sottosuolo (1964)
Il giocatore (1866)
Delitto e castigo (1866)
L’idiota (1869)
I demoni (1871)
L’adolescente (1975)
I fratelli Karamazov (2 volumi) (1878-1880)